Tra le varie tipologie di viti quelle a ricircolazione di sfere rappresentano un componente vitale per il funzionamento e la sicurezza di impianti tecnologici per varie applicazioni industriali e civili.
Lo sviluppo tecnologico, e la ricerca sui materiali, relativo a questo componente ha notevolmente esteso il campo d´applicazione delle viti a ricircolazione di sfere.
La vite a ricircolazione di sfere riduce l´attrito e consente il raggiungimento di migliori performance ottenendo una maggiore durata della vite stessa.
SPS fornisce servizi a supporto e a garanzia della continutá di funzionamento degli impianti per tutta la vasta gamma di viti a ricircolazione di sfere dalle viti standard a quelle di dimensioni e caratteristiche specifiche per applicazioni speciali in particolare per le macchine utensili, presse, impianti per la stampa e il confezionamento fino alle viti a ricircolazione di sfere tipo miniatura per i settori aerospaziale, apparecchiature elettromedicali e l`elettronica di precisione.

Generalmente si usa suddividere questo tipo di viti in due macrocategorie in funzione del tipo di ricircolo che utilizzano:

  • Modello a ricircolo interno delle sfere: in questo caso le sfere vengono precaricate e la loro ricircolazione all´interno della chiocciola avviene riportandole indietro usando in genere una scanalatura oscillante. Le sfere non sono tantissime e ciò significa meno attrito (ricordiamo che l’obiettivo delle sfere è quello di cercare di trasformare l’attrito radente in attrito volvente), più rendimento e maggiore durata della vite.
  • Modelli a ricircolo esterno delle sfere: in questo modello, le sfere, dopo i vari giri all´interno della chiocciola vengono riportate all’inizio del circolo attraverso un tubetto esterno alla chiocciola stessa che di conseguenza risulta essere più ingombrante. Quest´ultimo aspetto puó sembrare uno svantaggio rispetto al ricircolo interno ma non é sempre cosí in quanto dipende dall´utilizzo che si fa della vite a ricircolazione di sfere e dale condizioni di lavoro.